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"Le immagini vanno viste quali sono, amo le immagini il cui significato è sconosciuto poichè il significato della mente stessa è sconosciuto" (R. Magritte).
Negli articoli che seguiranno - e che spero di pubblicare con una cadenza regolare - troverai riflessioni personali scaturite dal confronto con le persone e con i pazienti che incontro nel corso della mia vita quotidiana.
In particolare, ho pensato a questo spazio come un taccuino sul quale annotare un insieme di suggestioni ed approfondimenti inerenti alcune tematiche che riguardano la psicologia.
Se avrai il piacere e la pazienza di seguirmi in questo percorso ne sarò felice!
Dimenticavo una cosa importante!
Se hai già fatto un giro all'interno del mio sito web - se non l'hai fatto cosa aspetti? ;-) - avrai sicuramente notato riferimenti ed immagini di film o di opere d'arte di grandi pittori. E ti anticipo subito che ne vedrai spesso tante altre anche negli articoli che seguiranno.
Scena tratta dal film Casablanca
Ti spiego il perchè...
Da sempre il cinema, l’arte e la psicologia, in quanto campi di espressione dell’uomo, si sono influenzati ed hanno dialogato tra loro.
L’attività artistica, infatti, è una modalità comunicativa primaria dell’essere umano, il quale è naturalmente portato a rappresentare e dare forma estetica concreta a pensieri e vissuti, riflettendo sulle immagini raffigurate nei quadri e rispecchiandosi nelle storie raccontate nei film.
Jean-François Millet - Il bouquet di margherite
Ti sei mai chiesto perché si va al cinema o ad una mostra?
Per condividere la visione con gli altri...
Per evadere dalla realtà e lasciarsi trasportare dalla fantasia...
Per emozionarsi...
Questi sono solo alcuni esempi: le motivazioni possono essere molte e differenti ma sono tutte legate ai processi psichici di proiezione e identificazione.
La proiezione è il processo che permette a noi spettatori o fruitori di arte, di attribuire
ai personaggi di un film o di un quadro, emozioni e sentimenti che, più o meno consciamente, sono nostri.
L’identificazione, al contrario, fa sì che riconosciamo come nostri stati d’animo o vissuti che appartengono ai personaggi rappresentati.
Il cinema e l'arte sono quindi degli amplificatori emotivi, nonché utili ausili per rappresentare o esprimere ciò che non si riesce a dire a parole.
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